Il film è lento, non posso negarlo. Ma è un lento che ci sta. Quel lento che ti fa entrare più profondamente nella storia, che ti da il tempo di che farti delle domande e provare a darti delle risposte, il tempo di assaporare e meditare sulle emozioni che le immagini suscitano prima che siano già scappate via. Temevo un film inguardabile tipo “Tree of life”. E invece no, questa volta il buon Malick ha saputo rendere accessibile la sua arte alle capacità di noi comuni cinefili. E gli dico grazie di cuore per aver realizzato questo gioiello. Mi ha fatto piangere tante lacrime buone. Mi ha fatto pensare tanto: primi i principi o le persone? e davvero nella storia del protagonista maschile le due cose sono così in antitesi?