Un film che consigliamo a tutti gli educatori (e non) per affrontare, evitando facili semplificazioni, il tema dei rischi della rete: un tema quanto mai attuale di fronte ai drammatici fatti accaduti proprio in questi giorni in Veneto e in Lombardia, tra cui il suicidio di una quattordicenne a Cittadella (Padova).

Infatti il film non è un banale atto di accusa contro il web. Sono le debolezze umane il vero fulcro tematico: gli egoismi, le paure, l’ambizione, la solitudine… le fragilità emotive che la rete è in grado di catalizzare e amplificare fino a trasformarle a volte in danni irreparabili.

Soprattutto in un periodo (l’adolescenza) nel quale le emozioni sono una componente fortissima del vissuto quotidiano e il gruppo dei pari conta moltissimo nel definire se stessi, la propria identità, la propria immagine, il film racconta una realtà complessa in cui il confine tra buoni e cattivi si confonde e tutti siamo chiamati in causa come potenziali vittime o colpevoli.

Un film che fa pensare, e per questo rappresenta a nostro parere un ottimo strumento didattico per stimolare una riflessione e discussione con gli adolescenti sui lati più inquietanti della rete e sulle nostre fragilità.

[edumediacom.it]

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