Dopo un incipit forse non entusiasmante, il cartone prende ritmo e si dimostra almeno nei contenuti di qualità. Tutto ruota attorno alle paure e al senso di inadeguatezza di Charlie Brown, che grazie all’amicizia del suo fidato cane Snoopy e alla forza dell’innamoramento riusciarà a mettere in gioco tutto se stesso. Questo non sarà sufficiente a dimostrare alla sua bella che non è un perdente. Almeno secondo lui perché lei in realtà vedrà in Charlie Brown un tesoro nascoto… tra l’altro non così bene. Ma non sempre siamo così bravi a trovare la strada giusta per risolvere un problema. L’importante però è cercare. Infatti Charlie Brown comunque ha messo in moto il suo io, e saranno le circostanze a mostrargli la pasta di cui è davvero fatto, a fargli vedere che in lui c’è di più. Certo questo non sarebbe potuto succedere se fosse rimasto a piagnucolare nella sua stanza su quanti fossero i suoi limiti, non scoprendo invece i suoi doni (coraggio, lealtà, attenzione agli altri, sacrificio) a quali sarebbe rimasto cieco.