In modo originale, grazie all’ambientazione sci-fi, vengono presentate le dinamiche del razzismo: stereotipi e pregiudizi, alimentati dai potenti per legittimare i propri obiettivi a scapito di un “altro” del quale appunto si mettono in risalto solo i presuti difetti. L’antidoto è come sempre la conoscenza tra i diversi, che porta alla conversione dell’animo umano e all’empatia, fino a che ci si può scoprire più uguali ai diversi che viceversa. Il tutto è reso molto bene anche visivamente nella metamorfosi anche fisica del protagonista, che procede di paripasso con quella del cuore.

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