A me sembra che questo film, solo apparentemente per ragazzi, ci dica che si può essere felici solo quando si fa quello per cui si è fatti e che quando si esce da questo binario (mi sembra la metafora più adatta visto che la storia è ambientata in una stazione ferroviaria) non si possa che essere scontenti della vita. Ad un certo punto la ragazzina che accompagna il protagonista nella ricerca di sè (i due forse si sentono così uniti perché hanno forte la stessa domanda) si chiederà: “io per cosa sono fatta?”, una domanda che il film rimanda ad ogni spettatore…

Di admin