Un film sull’odio, sulla violenza, che mostra come questa non possa che generare altra violenza. Attenzione, un film molto bello ma visto il tema trattato non può che essere violento… può però stimolare i ragazzi a dirsi che la violenza non serve. Belle 2 figure:

  • dell’insegnante che aiuta i 2 fratelli a capire queste cose. Dirà: “Tutto quello che hai fatto ti ha reso la vita migliore?”, “Per darsi pace bisogna darsi da fare”, “Ti chiedo di fare il possibile”. Il bravo educatore che sa suscitare nel ragazzo le domande giuste, che chide di prendersi le proprie responsabilità facendo del proprio meglio
  • dell’improbabile amico di colore che in carcere insegna al protagonista a non fare di tutta l’erba un fascio. Dirà: “non giudicare il libro dalla copertina” e sarà il vero catalizzatore di un cambiamento di mentalità

Il riassunto del film, a mio avviso, è la frase finale di uno dei personaggi:

L’odio è una palla al piede: la vita è troppo breve per passarla sempre arrabbiati, non ne vale la pena.

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